Yemen, uccisi sette degli stranieri rapiti

15 de junho de 2009 - Por Comunità Italiana

{mosimage}I corpi di tre donne tedesche mutilati. Nel gruppo anche tre bambini, di cui due salvi, un inglese e una sudcoreana

SANA'A – Sette dei nove stranieri rapiti venerdì nello Yemen sono stati trovati morti. Tra le vittime ci sono tre donne tedesche: i loro corpi sono stati mutilati. Del gruppo facevano parte tre bambini, i loro genitori e due infermiere, tutti tedeschi; un ingegnere britannico e sua moglie, un'insegnante sudcoreana. Si sono salvati solo due bambini. Le vittime facevano parte di un'organizzazione internazionale che da 35 anni opera nell'ospedale di Saada, la provincia dove è avvenuto il sequestro al confine con l'Arabia Saudita. Domenica il ministero della Difesa aveva attribuito il rapimento a un gruppo ribelle sciita, che però ha negato ogni responsabilità. Secondo un leader tribale locale il rapimento e la strage potrebbero essere opera di Al Qaeda.

IL RITROVAMENTO – «Sono stati trovati i cadaveri di sette delle persone rapite, mentre due dei bambini sono vivi» ha detto un responsabile della polizia yemenita citato dalla Afp. «I cadaveri – ha aggiunto la fonte, che ha chiesto l'anonimato – sono stati trovati dal figlio di un dignitario tribale, che ha informato le autorità». Una squadra della polizia criminale ha raggiunto Noshur, la località a dodici chilometri da Saada dove sarebbe avvenuto il ritrovamento, per investigare.

BERLINO – Berlino non conferma al momento la morte di sette dei nove stranieri in ostaggio nello Yemen da venerdì. «Non possiamo confermare queste notizie» ha detto un portavoce del ministero degli Esteri tedesco, aggiungendo solo che «la task force anti-crisi a Berlino, insieme all'Ambasciata di Sana'a, si sta impegnando al massimo per chiarire la situazione».

RAPIMENTI DI STRANIERI – Nello Yemen non sono rari i rapimenti di stranieri, che però generalmente si risolvono con il pagamento di un riscatto. Nel dicembre 1998 però vennero uccisi tre britannici ed un australiano, che erano stati rapiti da un gruppo fondamentalista islamico.

Fonte: www.corriere.it