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Voli di stato di Berlusconi Il pm: «Archiviare gli atti»

16 de junho de 2009 - Por Comunità Italiana

È questa la decisione della Procura di Roma

 

ROMA – La Procura di Roma ha inviato al Tribunale dei ministri gli atti riguardanti l’inchiesta sui voli di Stato, nell’ambito della quale è indagato per abuso d’ufficio il premier Silvio Berlusconi. La richiesta dei pm ai giudici di via Triboniano è quella di archiviare il procedimento. In ognuno dei sei viaggi finito all’attenzione degli inquirenti, in seguito alla diffusione delle fotografie fatte dal reporter sardo Antonello Zappadu, era presente – secondo quanto accertato dai pubblici ministeri – una persona titolata ad usufruire di quei collegamenti, e quindi potevano essere «ospitate» altre persone.

BENEFIT – Ci sono diverse sentenze della Cassazione, alla base della richiesta di archiviazione del procedimento riguardante Berlusconi e il voli di Stato, firmata dai pubblici ministeri Simona Maisto, Giuseppe Saieva e Ilaria Calò, e dal procuratore aggiunto Achille Toro e dal procuratore capo di Roma Giovanni Ferrara. C’è giurisprudenza consolidata – si spiega a piazzale Clodio – rispetto all’utilizzo di benefit concessi a funzionari pubblici. Ed anche alcune recenti pronunce della magistratura contabile hanno fatto salvi quei dirigenti che, ad esempio nel servirsi di una auto blu, avevano accompagnato un parente o un amico in un dato posto.

IL PRECEDENTE DI MASTELLA E RUTELLI – Il principio applicato per la richiesta di archiviazione riguardante l’inchiesta sui voli di Stato, è lo stesso che in pratica è stato applicato nei confronti degli ex ministri Francesco Rutelli e Clemente Mastella, che erano finiti sotto indagine per aver utilizzato un velivolo militare per andare al gran premio di Monza di formula uno con ospiti al seguito. Insomma se il viaggio è già programmato e a bordo dell’aereo c’è l’autorità, non può essere contestato alcun reato. Nè l’abuso d’ufficio e nemmeno il peculato.
 
Fonte: www.corriere.it 

 

Comunità Italiana

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