Va in onda il Gf, Mentana: «Mi dimetto»
{mosimage}Il conduttore di Matrix: «Il palinsesto non è cambiato, me ne vado. Non esiste solo l'audience»
DIMISSIONI ACCETTATE – Prima ancora che le dimissioni, come ha detto lo stesso Mentana, fossero formalizzate martedì mattina, sono state accettate dal direttore generale informazione di Mediaset, Mauro Crippa.
«NON ESISTE SOLO L'AUDIENCE» – «Non è così – ha detto Mentana – che si fa informazione su una grande rete nazionale. Non esiste solo l'audience. Simili scelte tolgono credibilità a chi le compie, e personalmente non ho nessuna intenzione di avallarle. Stasera su Canale 5 il dramma è quello della cacciata di una concorrente dal Grande Fratello. A mezzanotte, se va bene, si parlerà di Eluana a Matrix. Andremo in onda comunque, per dovere di informare. Domani però – conclude – rassegnerò le dimissioni da direttore editoriale di Mediaset, per un altro dovere, quello di coerenza».
NIENTE MATRIX – Crippa prende infatti atto delle dimissioni di Mentana, ma sottolinea anche che Mediaset ha seguito gli sviluppi del caso Englaro con una lunga diretta del Tg4 di Emilio Fede e con una finestra informativa di Studio Aperto su Italia 1. Crippa ha annunciato che dopo il Grande Fratello ci sarà spazio per uno speciale del Tg5 sulla vicenda e quindi Matrix non andrà in onda. «Mentana è un giornalista di grande esperienza che conosce bene le regole della tv commerciale che gli hanno consentito e gli consentono di lavorare in piena libertà e autonomia editoriale. Colpisce che non abbia avuto nessuna menzione la lunga e impeccabile diretta di Fede su Retequattro e la finestra delle 23,35 di Studio Aperto. Siamo infatti un sistema a tre reti e credo che non si debba mai dimenticare che il pubblico ha esigenze diverse, come dimostra peraltro la programmazione della nostra concorrenza».
IL CDR DEL TG5 ATTACCA L'AZIENDA – Solidarietà a Enrico Mentana è stata espressa dal Comitato di redazione del Tg5 . «Ha scelto di rassegnare le proprie dimissioni – si legge in una nota – di fronte alla decisione dell'azienda di non modificare la programmazione di Canale 5 per informare i propri telespettatori sul dramma della morte di Eluana Englaro. Mentre Rai1 stravolgeva il palinsesto per uno speciale di Porta a porta, sugli schermi di Canale 5 le uniche lacrime che venivano versate erano quelle di Federica, nella casa del Grande Fratello. Un'immagine a dir poco imbarazzante, non degna di una grande rete generalista quale è Canale 5, che ha il dovere di informare i propri telespettatori, pur nel rispetto delle logiche della tv commerciale». «Sconcerta – sottolineano i rappresentanti sindacali dei giornalisti del tg di punta di Mediaset – la decisione dell'azienda di accettare su due piedi le dimissioni di uno dei più autorevoli giornalisti italiani, patrimonio di Mediaset, fondatore del Tg5 e di Matrix, autore di successi che hanno dato lustro, credibilità e anima alla nostra televisione. La decisione poi di non mandare in onda Matrix neanche a mezzanotte come previsto, appare come una vera e propria ritorsione. Noi giornalisti del Tg5 chiediamo ai vertici aziendali Piersilvio Berlusconi e Fedele Confalonieri, un incontro urgente per chiarire se abbiamo ancora un ruolo e se l'informazione è ancora una delle priorità dell'azienda per la quale lavoriamo».
LA PROPOSTA DI VILLARI – Solidarietà a Mentana anche da Riccardo Villari. «Mi farò promotore di un appello pubblico perché la Rai non si lasci sfuggire l'occasione di "rubare" Enrico Mentana a Mediaset» ha detto l'ex presidente della commissione di vigilanza sulla Rai.
Fonte: www.corriere.it