{mosimage} Accuse dall'India: baby-attori tornati in miseria. Il regista: falsità
Questo per circa un anno di lavoro. «Meno — accusano ora i genitori — di quanto avrebbero preso lavorando come domestici ». Una cifra che appare particolarmente irrisoria nel quadro generale del successo del film che, costato 15 milioni di dollari, ne ha incassati nel mondo già quasi 73. Un salario ben lontano dai già miseri, e all'epoca scandalosi ,12.000 dollari percepiti dai bambini de Il cacciatore di aquiloni. «I soldi sono già finiti — accusa dalle pagine del Daily Telegraph Mohammed Ismail, padre di Azharuddin, che dei due bambini è stato quello pagato meglio (a lui sono andate 1.700 sterline, a Rubina le rimanenti 500). «Li abbiamo usati tutti per pagare i medicinali». Ismail senior è malato di tubercolosi. «A noi sembra che i nostri figli siano stati abbandonati».
A sentire il Telegraph, Azharuddin oggi se la passa peggio di prima. La baracca abusiva in cui abitava con la famiglia è stata abbattuta dalle autorità di Mumbai. Ora il bambino dorme sotto un telo di plastica. Rubina e la sua famiglia vivono lì vicino. Il padre, un falegname, si è rotto una gamba durante le riprese e, da allora, è disoccupato. «Sono felice che il film stia andando bene. Stanno facendo soldi a palate, ma a noi hanno dato pochissimo…». Boyle, assieme al produttore Christian Colson, ha risposto alle accuse con un comunicato nel quale ha precisato che «ogni precauzione è stata presa per assicurare un seguito longevo e duraturo al coinvolgimento dei due bambini nel film». Rubina e Azharuddin non erano mai andati a scuola.