{mosimage}Processato con il rito abbreviato per l'omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi
MILANO – Trent'anni sono stati chiesti dai pm Rosa Muscio e Claudio Michelucci per Alberto Stasi, il giovane processato col rito abbreviato per l'omicidio della sua fidanzata, Chiara Poggi, uccisa nell'agosto 2007.
«NO ALLE ATTENUANTI GENERICHE» – I magistrati hanno formalizzato la richiesta di condanna nell'udienza di giovedì. La procura nel formalizzare la richiesta di condanna ha chiesto al gup Stefano Vitelli di non riconoscere a Stasi le attenuanti generiche. Secondo quanto è trapelato dall'aula i pm, per arrivare alla richiesta di trent'anni, devono essere partiti dalla pena base dell'ergastolo, per diminuirla di un terzo per la scelta del rito abbreviato.
RISARCIMENTO – Dopo è stata la volta della difesa e la famiglia Poggi per bocca dell'avvocato Gian Luigi Tizzoni ha chiesto 10 milioni di euro di risarcimento per i proprio assistiti.
Fonte: www.corriere.it
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