{mosimage}I magistrati di Bari starebbero effettuando delle verifiche sugli spostamenti
delle donne che avrebbero partecipato alle serate nelle case di Berlusconi
ROMA – La Procura di Bari sta effettuando delle verifiche sugli spostamenti di alcune donne che avrebbero partecipato, a pagamento, a feste organizzate nelle residenze private di Silvio Berlusconi. Le verifiche si insericono nell'ambito dell'inchiesta, avviata dalla stessa Procura di Bari, per un presunto giro di prostitute che avrebbero preso parte alle serate a Palazzo Grazioli a Villa Certosa. Cinque ragazze sono state ascoltate dagli investigatori.
La figura chiave dell'inchiesta è Patrizia D'Addario, 42 anni, che ha raccontato di essere stata a due feste nella residenza romana del premier e di avere le prove, comprese le registrazioni audio e video che avrebbe anche depositato in Procura e che sarebbero riconducibili agli incontri ai quali dice di aver partecipato.
In particolare – rivelano fonti vicine alle indagini – le verifiche riguarderebbero le intestazioni di biglietti aerei e i pernottamenti in alcuni hotel romani dove le ragazze ascoltate dalla Procura avrebbero detto di essere state ospitate.
Nell'ambito dell'indagine, sarebbe prevista anche l'audizione di altri testimoni che, secondo le ragazze ascoltate, avrebbero partecipato alle fese organizzate nelle residenze del premier. Sulla vicenda a palazzo di giustizia di Bari si mantiene il massimo riserbo. Il magistrato inquirente, il sostituto procuratore Giuseppe Scelsi, è da ieri in ferie e lo sarà per due settimane.
Fonte: www.repubblica.it