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Opel, sì allo scorporo da Gm Berlino pronta a prestito ponte

27 de maio de 2009 - Por Comunità Italiana

{mosimage} Ft: "La migliore opzione è Fiat, anche se prevale orientamento per Magna"
Il sindacato Ig Metall: "Nessuno ci obbliga a vendere ora a buon mercato"

 

BERLINO – Il consiglio di supervisione di Opel ha approvato la separazione legale da General Motors, dalla quale la casa tedesca era già autonoma finanziariamente. Lo ha riferito il presidente del consiglio di fabbrica di Opel, Klaus Franz. Passano quindi a Opel GmbH tutti gli impianti europei della compagnia, l'organizzazione commerciale e alcuni asset di General Motors. Franz ha spiegato che Opel sarà libera da debiti una volta che avvierà l'integrazione con il suo futuro partner.

Già oggi inoltre il governo tedesco potrebbe approvare il prestito ponte per Opel, per permettere alla casa automobilistica di restare operativa in attesa di un'eventuale integrazione con un nuovo partner industriale. Lo ha dichiarato il ministro delle Finanze di Berlino, Peer Steinbrueck, intervistato dalla rete televisiva Ard. "E' abbastanza probabile. La tempistica dipenderà dalle decisioni prese dagli Usa su General Motors", ha detto il ministro. L'entità del prestito dovrebbe essere "dell'ordine di grandezza di 1,5 miliardi di euro".

Saròà invece probabilmente rinviata – secondo quanto afferma un portavoce del governo tedesco – la decisione preliminare, prevista anch'essa per oggi, sulle tre offerte presentate da Fiat, Magna e Rhj per rilevare Opel. Il portavoce ha espresso l'auspicio che possa essere trovato un accordo sull'affidamento della casa tedesca a un amministratore fiduciario.

Ieri l'amministratore delegato del Gruppo Fiat appariva fiducioso, dopo il colloquio con il cancelliere tedesco Angela Merkel, anche se per nulla sicuro della scelta del governo tedesco: "Colloquio positivo, ma è una lotteria", ha concluso, al termine di un'intensa giornata.

E intanto sulla trattativa interviene il Financial Times, che nell'editoriale odierno giudica l'offerta Fiat senz'altro la migliore per Opel: "La migliore opzione è Fiat, anche se i rivali di Magna sembrano aver persuaso molti politici e sindacati che la proposta del gruppo canadese è la migliore per la Germania".

Mentre il sindacalista della Ig Metall Armin Schild, membro del consiglio di sorveglianza della Opel, ha messo in guardia il governo tedesco contro una decisione troppo affrettata sul futuro della controllata Gm, sottolineando l'opportunità di considerare anche una partecipazione statale temporanea nella società.
"Nessuno ci obbliga a vendere la Opel adesso a buon mercato", ha detto il sindacalista al quotidiano Berliner Zeitung. "Al momento, nessuno può controllare i piani in modo attendibile e nessuno ne conosce la validità nel lungo periodo", ha proseguito.

Schild chiede invece una "soluzione ponte" attraverso una partecipazione statale temporanea nella Opel, anche indiretta, che dia più tempo per analizzare le offerte.

Una soluzione analoga a quella suggerita dal quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, che giudica al momento impraticabili e gravide di rischi le offerte presentate da Magna e da Fiat. "La migliore soluzione per la concorrenza e per il contribuente tedesco – scrive la Faz – sarebbe un nuovo inizio per la Opel sotto forma di un'insolvenza controllata".

Fonte: www.repubblica.it 

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