{mosimage}Berlusconi: "Non interferisco. Non ho parlato con il cancelliere ma mi fido"
BERLINO – Il governo di Angela Merkel fissa il calendario della crisi Opel: "Decideremo entro metà settimana", fa sapere un portavoce della cancelleria confermando che "l'obiettivo è quello di evitare lo stato di insolvenza" della casa tedesca.
Berlino continua a confrontare i tre piani di Fiat, Magna e del fondo Ripplewood anche se non nega di aver ricevuto altre "manifestazioni di interesse" che non avrebbero alle spalle un piano organico. Fiat e Magna avrebbero migliorato la loro offerta nelle ultime ore.
Ieri Merkel ha incontrato i vertici di Magna e ha parlato con il leader russo Vladimir Putin con l'evidente obiettivo di conoscere la disponibilità russa a entrare davvero nell'operazione austro-canadese. Ma l'ultima parola è stata riservata a Sergio Marchionne che Merkel vedrà probabilmente dopodomani, poche ore prima di prendere la decisione definitiva. In un'intervista televisiva Silvio Berlusconi si è detto certo dell'imparzialità del governo tedesco.
Ieri sera, secondo la Bild, c'è stato un summit con i vertici di Magna per verificare se il gruppo austro- canadese è pronto a fare maggiori concessioni. All'incontro, tenuto in cancelleria a Berlino, riporta la Bild citando fonti del governo, hanno partecipato il cancelliere Angela Merkel (Cdu) e il ministro dell'Economia, Karl-Theodor zu Guttenberg (Csu). Secondo indiscrezioni, la Merkel sarebbe più favorevole a un accordo con Fiat, altri membri del governo opterebbero per Magna, altri ancora (forse in maggioranza) preferirebbero una "insolvenza controllata" della Opel. E questa, alla fine, potrebbe essere un'opzione molto forte.
Silvio Berlusconi – nel corso di una ampia intervista alla Cnn – ha detto che la scelta del governo tedesco per la Opel sarà "oggettiva" rispetto alle varie offerte e senza "motivazioni di antipatia" verso una o l'altra azienda che si contendono la casa automobilistica tedesca. "Non voglio interferire ma la conosco e so che si comporterà così" ha sottolineato il premier precisando di non aver parlato direttamente con il cancelliere tedesco.
Fonte: www.repubblica.it