{mosimage}Domani in Cdm importante tornata di designazioni diplomatiche
Alla rappresentanza dell'Onu arriva Ragaglini, esperto di Medio Oriente
L'incarico centrale è quello di ambasciatore d'Italia a Washington: il prescelto è Giulio Terzi, da poco più di un anno rappresentante italiano all'Onu dopo essere stato direttore generale degli affari politici alla Farnesina. Sostituisce Gianni Castellaneta che era arrivato a Washington dopo gli anni trascorsi a Roma come consigliere diplomatico di Berlusconi. Negli anni di Bush Castellaneta era riuscito a intrecciare buoni rapporti con l'amministrazione repubblicana, aprendo la sua residenza a ministri come Condoleezza Rice o John Ashcroft. Ma contemporaneamente aveva incaricato un suo attivo funzionario (Luca Ferrari) di avviare il dialogo con i leader del Partito democratico che ha poi portato Barack Obama alla presidenza.
Nell'ufficio di 2 Millenium Plaza, di fronte al Palazzo di Vetro, al posto di Terzi arriverà Cesare Ragaglini, fino ad oggi direttore generale per il Medio Oriente, uno dei diplomatici col grado di ambasciatore più giovani e combattivi. Ragaglini è stato anche lui a Palazzo Chigi consigliere di Berlusconi, ma poi ha lavorato al fianco di D'Alema su Libano e Iran, i dossier più caldi in politica estera di cui il governo di Prodi si sia occupato.
Proprio sull'Iran Ragaglini ha provato a tessere la tela del coinvolgimento di Teheran nella stabilizzazione dell'Afghanistan, con il conseguente invito al vertice di Trieste, disertato dopo il caos esploso in Iran dopo le elezioni.