Mattarella ha sciolto le Camere

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sciolto le Camere.
Lo conferma il Quirinale, in una nota in cui spiega che “dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione”, il Capo dello Stato “ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati, che è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Il decreto di scioglimento sarà consegnato ai Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti”.
Si va, dunque, al voto anticipato; le prossime saranno le prime elezioni politiche fissate in autunno in Italia.
Mattarella: serve il contributo costruttivo di tutti
“Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un breve intervento subito dopo la firma del decreto che ha sciolto le Camere.
“La situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione”, ha aggiunto, spiegando che “la discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza”.
Una condizione che “ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere”.
Mattarella ha quindi detto di aver ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i suoi ministri “per l’impegno profuso in questi 18 mesi” e ricordato che seppur “limitato nelle sue attività”, il Governo in questa fase “dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno” fino all’insediamento del nuovo Esecutivo.
“Ho il dovere di sottolineare – ha detto ancora il Capo dello Stato – che il periodo che attraversiamo non consente pause degli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causato soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese”.
Servono, quindi, “interventi indispensabili per far fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto sui nostri concittadini in condizioni più deboli”; “indispensabili” anche gli interventi “per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina, sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese; indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale”.
A questa esigenza, ha proseguito Mattarella, “si affianca con importanza decisiva quella dell’adozione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno”.
Infine, “non può essere ignorato il dovere di proseguire nell’azione di contrasto alla pandemia che si manifesta tutt’ora pericolosamente diffusa”.
“Per queste ragioni – ha concluso – mi auguro che, pur nell’intensa e a volte acuta dialettica della campagna elettorale, tutti diano un contributo costruttivo riguardo a questi aspetti nell’interesse superiore dell’Italia”. (aise)