{mosimage}La comunità internazionale riunita all'Aia per discutere sul futuro dell'Afghanistan
L'intervento del segretario di stato Usa. Apertura da Teheran. Frattini alla Conferenza
AIA – Novanta paesi si ritrovano oggi attorno a un tavolo all'Aia per una conferenza patrocinata dall'Onu sul futuro in Afghanistan. Ricalcando la nuova strategia americana di Barak Obama, il segretario di stato Hillary Clinton, invitata alla conferenza, ha annunciato che è intenzione degli Stato Uniti aprire alle fazioni più moderate dei taliban. "Gli Stati Uniti – ha affermato il segretario di stato americano – sono favorevoli ad una riconciliazione onorevole del governo afgano con quei gruppi taliban che rinuncino alla violenza e si stacchino da al Qaeda. Quel che accade in Afghanistan- ha proseguito la Clinton – riguarda tutti noi. Se non riuscissimo a portare la pace sarebbe un fallimento per tutti noi".
Incontro Usa-Iran. Probabile un incontro bilaterale tra i "vecchi" nemici Iran-Usa. Clinton ha lasciato le porte aperte all'ipotesi. Quanto al possibile ruolo che l'Iran potrà svolgere per la stabilizzazione dell'Afghanistan, Hillary Clinton ha commentato: "Il fatto che hanno accettato l'invito a partecipare lascia ritenere che credono di poter giocare un proprio ruolo.
Apertura da Teheran. Aperture giungono anche dall'Iran che si è detto "pienamente disposto" a partecipare alla ricostruzione dell'Afghanistan e alla lotta al narcotraffico. Lo ha detto il viceministro degli Esteri iraniano Mohammed Mehdi Akhundzadeh intervenendo alla Conferenza internazionale.
"Pronti a collaborare". "Diamo il benvenuto – ha detto Akhundzadeh – a proposte per una cooperazione congiunta offerta dai paesi che contribuiscono alla ricostruzione dell'Afghanistan". In questo senso, ha proseguito l'esponente di Teheran, "la Repubblica islamica dell'Iran è pienamente disposta a partecipare a progetti volti a combattere il traffico di droga e i piani in linea con lo sviluppo e la ricostruzione dell'Afghanistan".
Presente una delegazione italiana. Alla riunione, presieduta dall'Onu e fortemente sostenuta dalla nuova Casa bianca (che l'ha proposta lo scorso 5 marzo in occasione di una ministeriale nato), saranno presenti oltre al segretario di stato Hillary Clinton e alla delegazione iraniana, le potenze emergenti regionali, come Cina e India. Per l'Italia parteciperà il capo della diplomazia Franco Frattini.
Fonte: www.repubblica.it