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Draghi: il Governo va avanti

02 de setembro de 2021 - Por Comunità Italiana
Draghi: il Governo va avanti

Campagna vaccinale, green pass, proteste e aggressioni no vax, tenuta del Governo, scontri politici, Afghanistan ed Europa. Molti i temi toccati questo pomeriggio dal premier italiano Mario Draghi in una conferenza stampa che ha fatto seguito al Cdm di questa mattina. Ai membri della stampa, il primo ministro ha da subito potuto rivelare la sua soddisfazione per la campagna vaccinale, che porterà, “verso la fine di settembre”, “l’80% della popolazione vaccinata”.

Inoltre, Draghi ha voluto da subito toccare il tema “no vax”, tanto discussi in questo periodo: “voglio esprimere solidarietà piena a tutti coloro che sono stati oggetto di violenza da parte dei no vax, una violenza particolarmente odiosa e vigliacca quando fatta nei confronti di chi fa informazione e di chi è in prima linea a combattere la pandemia”.

Il premier è poi passato al tema green pass, la cui applicazione “mi pare stia andando bene. Sui trasporti ci saranno sempre dei casi di foto di mezzi pieni, ma in generale la preparazione è stata ben fatta” ha spiegato. E sull’estensione della validità del certificato verde, “ne stiamo discutendo con il ministro Speranza, l’orientamento è sì, andrà esteso, per decidere quali passi e a quali settori. Ci sarà una cabina di regia, come per altro chiesto dal senatore Salvini. Ma sì, l’orientamento è quello”. Oltre all’estensione del Green Pass, il primo ministro ha spiegato anche come l’orientamento del Governo sia quello di aprire alla terza dose per i soggetti più vulnerabili, come specificato poi dal Ministro della Salute, Roberto Speranza.

Rispetto alla questione Afghanistan e all’Europa, invece, il premier ha spiegato come il vecchio continente abbia “fatto molto per l’Afghanistan, ma c’è ancora molto da fare. In non credo all’isolazionismo, ma evidentemente ci sono nuove linee guida. L’Europa deve ripensarsi”, ha affermato, spiegando anche come questo sarà anche uno degli argomenti di cui tratterà nell’incontro di questa sera con Emmanuel Macron, presidente della repubblica francese. Con lui, Draghi parlerà anche di G20, su cui “continuo a pensare che si farà. È un momento di scambio importante, anche se non è ancora il momento di dire di avere strategie chiare”. La cosa più importante, secondo Draghi, al momento è “cercare di aiutare sul fronte umanitario gli afghani, di cui possiamo avere un risultato immediato. È l’unica cosa che possiamo fare ora”.

Per quanto riguarda i rifugiati, poi, “è stato individuato un percorso speciale”, ha spiegato: “all’arrivo sono stati tutti accolti in strutture diverse da quelle consuete. È stata data loro immediatamente la condizione di rifugiato, il che li equipara a cittadini italiani, e sono stati tutti immediatamente vaccinati. E le vaccinazioni verranno estese a tutti gli immigrati che arrivano in Italia”, ha evidenziato. “Molte comunità italiane hanno espresso interesse ad accogliere i rifugiati e per questo li ringrazio. Alcuni paesi europei invece hanno detto no, ma come si fa? La ministra dell’interno Lamorgese (contestata dalla Lega, ndr) lavora molto bene, il problema è molto difficile ma lei fa bene il suo dovere”.

E proprio sulla questione migrazione, Draghi si è voluto soffermare: “la fuga degli afgani ha dimostrato la povertà dell’Ue per quanto riguarda la gestione delle migrazioni. È un problema mondiale. E l’Ue, unita da tanti ideali, non riesce ad affrontarlo. È una spina nella stessa esistenza dell’Ue. Ne parlerò oggi con Macron”.

Per quanto concerne la politica, infine, Draghi ha sottolineato ancora una volta come questo governo stia “in piedi perché il parlamento lo vuole. Il destino del governo dipende dal parlamento. Il governo non deve fare il mestiere del parlamento né viceversa. Il chiarimento politico spetta alle forze politiche. È auspicabile una convergenza politica, ma il Governo va avanti”. “Trovo offensivo quella di pensare al Quirinale come un’altra possibilità personale, anche offensivo nei confronti del Presidente della Repubblica. Il Governo ha le sue divergenze ma vedo ancora coesione. Il Governo va molto d’accordo nei suoi membri. Il parlamento ha fatto uno straordinario lavoro se si pensano alle norme approvate da quando il governo è stato creato. Non mi preoccupo di me stesso”. (l.m.\aise) 

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